Esposizione virtuale d'arte contemporanea
in vista della futura mostra a Noale, Venezia

Arte e conoscienza

Moderne Wunderkammer a Noale

Torre delle Campane, Palazzo della Loggia, Loggetta di Largo San Giorgio, Pasticceria Prosdocimi
Noale (VE)


Esposizione virtuale d'arte contemporanea
in vista della futura mostra a Noale, Venezia

Arte e conoscienza

Moderne Wunderkammer a Noale

Torre delle Campane, Palazzo della Loggia, Loggetta di Largo San Giorgio, Pasticceria Prosdocimi
Noale (VE)




Ideazione e organizzazione:
associazione culturale Tant'Arte
Patrocinio:
Comune di Noale
Realizzazione:
Calmaggiore Atelier Sas

Anteprima





Moderne wunderkammer a Noale




Presentiamo questa esposizione per ora solo virtuale d'arte contemporanea in attesa della mostra reale (rinviata a data da destinarsi) sia per permettere agli artisti di continuare a presentare i propri lavori e la propria creatività sia per mantenere un contatto con gli amanti dell'arte.
Abbiamo ritenuto di ampliare il connubio arte e scienza arricchendolo del termine conoscenza, anche come condivisione della scienza; sul titolo viene aggiunta una i in rosso, come fosse un errore, per un gioco fra i due termini.
L'opera d'arte favorisce la conoscenza in quanto suggerisce un punto di vista personale al fruitore e quindi uno scambio di idee.
Il sottotitolo evoca le wunderkammer le “camere delle meraviglie” di due secoli fa, dei protomusei che raccoglievano nella vecchia Europa opere d'arte e oggetti vari che servivano a mettere in mostra le “meraviglie”, fondamentalmente opere d'arte e oggetti scientifici vari provenienti anche dal resto del mondo.
La nostra intenzione è di accrescere il ruolo dell'arte quale agente in grado di favorire la mutua conoscenza e lo scambio culturale tra differenti popolazioni. Un ruolo dell'arte enfatizzato dagli effetti che la globalizzazione comporta con forza crescente nel mondo contemporaneo. Da questo punto di vista, l'arte dimostra di avere un grande potenziale agendo come strumento in grado di promuovere la sensibilità artistica e la crescita culturale tra le popolazioni.

Tant'Arte
associazione culturale

Comune di Noale


Carissimi Concittadine e Concittadini Tutti,
L'emergenza sanitaria Covid 19 ha stravolto il ns. vivere quotidiano e ogni relazione sociale.
Dallo scorso 8 marzo ogni manifestazione, iniziativa ed evento culturale è stato sospeso e rinviato a data da destinarsi e le ns. sale espositive sono rimaste chiuse, in ottemperanza alla disposta chiusura dei musei.
In questi mesi la promozione della cultura fra i nostri cittadini è peró continuata. Certo sono cambiate le modalità, puntando su tecnologia e digitale , ma non la sostanza.
Ricordiamo l'Angolo della Biblioteca Magica, che con due appuntamenti infrasettimanali, tiene compagnia ai più piccoli con la lettura di favole e racconti.
È nata la pagina FB della nostra Biblioteca che promuove in modo smart la lettura e la fruizione digitale dei libri disponibili e rilancia ogni inziativa culturale.
La Città di Noale, - Città d'Arte -, ha promosso, inoltre, in occasione del 25 Aprile, la prima originale mostra virtuale della nostra città, Un 25 Aprile d'Artista in cui le Amiche e Amici artisti della Città di Noale hanno proposto una personale rivisitazione del nostro Tricolore: Arte come Resilienza, Arte come Rinascita, Arte come Liberazione, con un successo di partecipazione e di critica.
A breve, stando alle ultime disposizioni dpcm, a partire dal 18.5 pv. i luoghi di cultura quali musei e sale espositive torneranno fruibili nel rispetto di salute e sicurezza, anche gli spazi della Città di Noale! Finalmente!
Nel frattempo condividiamo sino a tale data l'iniziativa della Associazione Culturale Tant'Arte di Treviso che ha curato l'esposizione virtuale d'arte contemporanea “Arte e Conoscienza”, in attesa della mostra reale rinviata a data da destinarsi.
Buona visione

Il Sindaco
Prof.ssa Patrizia Andreotti
L'Assessore alla Cultura
Avv. Annamaria Tosatto


Arte e conoscienza




Le moderne Wunderkammer in una mostra internazionale a Noale, negli spazi della storia: “La Loggia”, “La Torre delle Campane”, “la Loggetta” di Largo San Giorgio, le Sale della Pasticceria Prosdocimi “Palazzo Soffia”, uniscono all'arte, l'avventura, la storia, il mistero e la Meraviglia, la Cono Scienza interpretate dagli artisti in una ricerca non solo del passato ma di elementi naturali e artificiali. Soprattutto nel contatto con la natura c'è la guida dei lavori che gli artisti espongono. Lasciano aperte quelle sensazione in cui le forme, la materia, i colori soddisfano alla ricerca, all'interpretazione dell'ambiente e della storia. In un momento in cui l'arte trova limiti di contatto, le opportunità nascono in rete e permettono di attuare un percorso virtuale in attesa che i luoghi storici possano essere ancora usufruiti da tutti.

Lidia Mazzetto
Critica dell'arte

Wunderkammer


È un concept molto stimolante l'idea di richiamare il rapporto fra arte e scienza nel topos riattualizzato della Wunderkammer, quella magica camera cioè che ha coinvolto e si è sviluppata in molte corti europee, in particolare dal Cinquecento fino al secolo dell?Illuminismo. Perché questo museo antelitteram richiama gli intrecci che storicamente si sono creati fra i linguaggi della scienza e quelli dell'arte, e che sono stati indagati da numerosissimi studiosi delle discipline tanto dell'uno quanto dell'altro mondo.

Molteplici sono le evidenze di questa relazione, a partire dalla natura polisemica della parola greca techne, la cui duplice traduzione in arte e tecnica evidenzia l'origine simbiotica di questo rapporto; e assai nutrito è il campionario degli interpreti che magistralmente ne richiamano l'alfabeto comune, dall'opera poliedrica del geniale Leonardo da Vinci fino ad arrivare ai giorni nostri a un poeta come Andrea Zanzotto e ai suoi versi chimico-lirici.

Quel che sarà interessante approfondire è il terreno carsico di questo storico legame, l'alfabeto delle costanti cioè che in profondità hanno favorito e favoriscono questa feconda relazione. È del tutto evidente, ad esempio, come il linguaggio figurato, con le sue metafore, sia fonte non solo di una nuova espressività ma all'origine di molte conoscenze, nell'uno e nell'altro campo, come pure il concetto di simmetria abbia guidato la mano e la visione di molti artisti.

Volendo andare ancora più a fondo, e ritornando al significato originario Wunderkammer, va evidenziato che l'inclinazione umana alla meraviglia (patrimonio dell'infanzia), cioè allo stupore, si configura come il vero trait d'union fra la ricerca scientifica e l'esplorazione artistica, capace di rinnovare o trasformare ció che sempre i tedeschi definiscono weltanshauung, quella visione del mondo che, di epoca in epoca, ha la forza di immaginare un nuovo futuro.

La Wunderkammer di Noale va in questa direzione ed è sicuramente un segno dei tempi che stiamo vivendo.

Lucio Carraro
Scrittore e poeta

All'origine dell'esposizione


A ben vedere la Wunderkammer è l'esempio concreto della natura del termine stesso di esporre. Guardando nella sua origine latina infatti, il termine ex-ponere potrebbe essere tradotto come innalzare, porre fuori. Un oggetto, un reperto, un'opera d'arte vengono quindi estratti dal loro contesto originario per esprimere l'intrinseca qualità che abbiamo riconosciuto in essi. È proprio l'assenza del contesto a donare valore all'oggetto, a elevarlo al rango di reperto per stimolare la nostra meraviglia.
Non stupisce come la raccolta delle prime collezioni sia legata proprio a quest'idea, all'estrazione dal loro contesto di oggetti a cui è riconosciuto un valore. Una logica antiquaria che caratterizza le prime esposizioni a partire dai mouseion ellenistici per arrivare alle raccolte di molte corti europee dal Cinquecento sino all'Illuminismo, prima cioè che all'esposizione venissero riconosciuti i valori educativi e scientifici che oggi diamo per scontati per un museo.
Una raccolta di oggetti vari che va dal reperto archeologico, al campione botanico, all'opera d'arte che testimonia di come alla raccolta di meraviglie si accompagni lo sviluppo e la messa a punto di discipline scientifiche come l'archeologia, l'antropologia, la botanica, etc. Una testimonianza dello storico legame tra curiosità e ricerca scientifica, dalla meraviglia si fa strada l'esigenza dello studio e della conoscenza.

Tomaso Longo
Architetto

Capitolo 0


I luoghi


Capitolo 1


Da Silva, Bartoli e Pallaro tre artisti legati alla vita, all'ambiente, all'acqua, alla natura e alle piante: i luoghi, i percorsi e la materia. In particolare l'acqua, la cartografia di un ritratto, gli alberi, sono il riferimento delle loro opere.

Donatella Bartoli
José Da Silva
Aldo Pallaro


Capitolo 2


In Walter Marin, Teresa Bonaventura e Rabab Harbass l’elemento femminile guida e unisce i tre artisti verso ruoli diversi: nella realtà e nella fatica quotidiana, nella bellezza e nei sentimenti verso la natura, nell’integrazione tra la forza cromatica e il corpo; ma per tutti l'universo femminile è spiritualità ed essenza di vita.

Walter Marin
Rabab Harbass
Teresa Bonaventura


Capitolo 3


Sonia Ervas, Renzo Rivera e Francesco Volpato interpretano l’universalità dell?arte dando spazio a quell’energia cosmica che viene colta dallo spazio cromatico, nel legame con i grandi maestri del rinascimento, nella magia del vetro, nelle sculture policrome. Forme e dimensioni di cultura e di pensiero, di poesia, di libera intuizione e personalità creativa.

Sonia Ervas
Renzo Rivera
Francesco Volpato


Capitolo 4


Un universo fatto di segni e colore distingue le personalità di Caneva e Haraki, lo spazio e le forme fanno vibrare le opere di Mutti. Tre artisti con una personalità che si muove nell’Universo delle forze e nella libertà interpretativa.

Giancarlo Caneva
Sanaa Haraki
Ilario Mutti


Capitolo 5


I tre artisti: Alessandro Murer, Giuliano Caneva e Paola Martina nella loro interpretazione riescono a dialogare con i soggetti, il primo, con la centralità l’originalità della natura e dell’universo, il secondo nel dinamismo e nella trasformazione di una metafora architettonica e la terza pone la sua attenzione all’acqua al movimento, alla luce, alla bellezza.

Alessandro Murer
Giuliano Caneva
Paola Martina


Capitolo 6


Marina Pantarotto, Enrico Rinaldi e Lorella Veglia tre artisti con personalità distinta e se per Pantarotto e Veglia l’ambiente e gli elementi d’insieme danno un segno alle loro opere, per Rinaldi è la storia, con i suoi personaggi, che si presta a una rilettura in piano contemporaneo dove la tecnologia incide sulle scelte di fondo, creando una visione singolare.

Marina Pantarotto
Enrico Rinaldi
Lorella Veglia


Capitolo 7


Patrick Comiotto, Luciano Longo e Nejdet Vergili compongono una linea di artisti che, nella loro espressione, manifestano uno stile moderno, che assume aperture in un incrocio di momenti di vitale emozione e di originalità ricercata.

Patrick Comiotto
Luciano Longo
Nejdet Vergili


Capitolo 8


Maddalena Barletta, Andrej Németh e Gabriela Spiller, tre artisti poliedrici in cui il tempo, la storia, il gusto creativo sono elementi guida della loro essenza artistica, un timone nella ricerca, nella diversità delle tecniche e un punto di riferimento nella realizzazione delle opere.

Maddalena Barletta
Andrej NÉmeth
Gabriela Spiller


Capitolo 9


Karl Löff, Elisa Sartori e Luciana Zabarella pongono come linea del loro percorso, la poetica dell’arte attraverso la quale emerge il tema dell’ambiente, la forza interiore, l’originalità di un sentire la vita come un’interpretazione di momenti e di ricerca di valori originali, sono artisti che si esprimono in diversi modi e tecniche, proprio per esplicitare la loro personalità.

Karl Wilhelm LÖff
Elisa Sartori
Luciana Zabarella


Capitolo 10


Gli artisti Guido Dragagni, Pasquale Fraccalvieri e József Kőfaragó nel rapporto cosmopolita colgono la diversità delle forme unendo la geometria, la varietà della materia, la fusione cromatica che con un’intensità diversa, determina soprattutto la forza spirituale dell’umanità.

Pasquale Fraccalvieri
Guido Dragani
JÓzsef KŐfaragÓ


Capitolo 11


Renzo Galiazzo, Giuseppe Granzo e Cristina Madeyski, il gruppo degli artisti delle vibrazioni, che si lasciano prendere dalla natura e la rielaborano con l’animo e l’interpretazione personale dei fenomeni.

Renzo Galiazzo
Giuseppe Granzo
Cristina Madeyski


Capitolo 12


Gli artisti Toni Buso, Fernando Andrea Massironi e Liangang Sun chiudono il percorso rinnovando con la loro sensibilità, il grande rapporto che la storia, la natura, l’universo, l’astrazione, hanno segnato questo viaggio virtuale e soprattutto, mentre si respira ancora l’attesa e la tensione, ci fanno intuire che i cambiamenti li potremo cogliere con la sensibilità e il rinnovamento perseguito da noi e dalle nostre scelte.

Toni Buso
Fernando A. Massironi
Liangang Sun


In conclusione



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