Savino Marsura

Scultore | Italia

Biografia

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Salvino Marsura si dedica alla pittura ed alla scultura dal 1957, ha lavorato per anni nella fucina del maestro trevigiano Toni Benetton, allievo dello scultore Sergio Storel e      del maestro Mario De Tuoni.
Nel 1972 gli è stato conferito, oltre ai numerosi altri premi, il premio europeo “Griffone d’Oro”, mentre nel 1973, l’Accademia Tiberina gli ha conferito, per la validità della sua forma artistica, la “Medaglia d’Oro dell’operosità-aristocrazia del lavoro” dell’Unione della Legion d’Oro.
Oggi il riconoscimento della sua opera si allarga, soprattutto al di là della piccola cerchia trevigiana. Nessun clichè prefabbricato; nessun manierismo furbo. Marsura si affida all’istinto, alla sua fantasia metamorfica. Diventa informale o neo-costruttiva, figurativo o astratto, geometrico o naturalista: si butta sempre laddove lo spinge una sorta di pulsione biologica.
Nella sua lunga carriera artistica ha allestito oltre 200 mostre in Italia ed all’estero.
E' presente in vari cataloghi d'arte: Catalogo Bolaffi d’Arte Moderna, Catalogo Rizzoli Artisti del Veneto, Eco della critica, Edizioni il Quadrato, Trent’anni di Associazione Artisti Trevigiani, Artisti Trevigiani al Sarcinelli e in giornali e riviste specializzate di tutta Italia
Molti giornalisti e critici d'arte hanno scritto di lui da citare alcuni: M. Lepore, R. Sandri, G. Pacher, V. Magno, E. Buda, A. Madaro, I. Mornino, G. Migone, O. Brunello, C. Rossi, S. Marini, P. Rizzi, F. Batacchi e molti altri.

“…Salvino Marsura si dedica alla ricerca nell’arte e per questo trascura ogni altra cosa compresi gli interessi; ma è ricco di spirito e di inventiva sempre e solo nell’arte. Tutto il resto non conta, ma non gli serve, egli ha tutto nell’arte…”.