dal 5 al 26 marzo 2017

Artisti triveneti a motta

3° Rassegna di pittura, scultura e grafica

Palazzo La Loggia

EXPerienze

Collettiva nazionale di Arti Visive Contemporanee

Centro Arti Visive La Castella

Motta di Livenza (TV)

dal 5 al 26 marzo 2017

Artisti triveneti a motta

3° Rassegna di pittura, scultura e grafica

Palazzo La Loggia

EXPerienze

Collettiva nazionale di Arti Visive Contemporanee

Centro Arti Visive La Castella

Motta di Livenza (TV)

Tantarte promuove l’incontro fra i linguaggi e le diverse espressioni artistiche dell’uomo, mettendo a confronto le culture del mondo ed i differenti modi di intendere e percepire la vita. Un contributo per arricchire l’identità delle comunità locali di nuovi apporti, nella certezza che l’apertura verso l’innovazione possa alimentare inediti scenari per l’evoluzione culturale, sociale ed economica di un territorio

Proprio nell’ottica di questi obiettivi l’associazione si spende da oltre un decennio nella promozione delle eccellenze artistiche del territorio stimolando il dialogo reciproco tra visioni e culture, sia vicine che lontane. In questo quadro si inseriscono le numerose mostre e gli eventi organizzati nella Repubblica Popolare Cinese, sia a Pechino che a Shanghai, con l’obiettivo di mettere in relazione sensibilità differenti consci dell’importanza rivestita dal contatto reciproco nell’evoluzione e nella crescita delle potenzialità creativa e nel recupero, reale e cosciente, della tradizione. Nello stesso campo si inseriscono le esposizioni, gli eventi e i simposi organizzati e/o promossi dall’associazione Tant’arte in vari paesi europei: in Austria, in Repubblica Ceca, in Grecia, in Bulgaria, etc.

L’associazione Tant’arte è quindi felice di presentare questa nuova edizione della rassegna “Artisti triVeneti a Motta 2017” che presenta una selezione della ricca produzione artistica della regione che storicamente lega i territori dell’antica Venetia romana e della Repubblica di Venezia. Siamo particolarmente lieti inoltre di realizzare questo evento in una città che possiede un centro storico particolarmente importante e dotato di grande fascino contribuendo ad aggiungere un tassello alla sua valorizzazione. Dopo il successo delle prime due edizioni svolta nel 2015 e 2016 anche quest’anno l’associazione culturale, non a fini di lucro, TANT’ARTE organizza e allestisce, con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e l’Amministrazione Comunale di Motta di Livenza la IIIª Edizione della Rassegna d’Arte triveneta “ARTISTI triVENETI A MOTTA 2017.”.
La 3ª Rassegna “Artisti triVeneti a Motta 2017”, da quest’anno sarà allestita solo nella sede espositiva presso la Galleria “Palazzo La Loggia” a Motta di Livenza.
Ad affiancare questa collaudata rassegna sarà affiancata da un evento collaterale, una mostra collettiva presso il Centro Arti Visive “La Castella” intitolata “EXPerienze”, 1° mostra collettiva di arti visive contemporanee con artisti provenienti da tutta Italia.
La proposta di Tant’Arte, con questa rinnovata formula, è quella di avere una panoramica, con un’ ampia varietà di stili e correnti artistiche attuali.

 

Alcune foto dell'evento

Gabriella Niero

Artisti contemporanei a Motta: fra tradizione e modernitÀ

Gabriella Niero


Riflessi nati dall’osservazione della natura, percezioni suggerite da ricordi nostalgici, momenti di lirismo cromatico, allusioni gestuali e materiche che portano al mistero, all’arcana essenza della creatività. E’ su queste basi, affascinanti e dense di significato, che si snoda il percorso espositivo della 3^ edizione di Artisti del Triveneto a Motta di Livenza, rassegna d’arte contemporanea di pittura, scultura e grafica che rappresenta nel nostro territorio una delle poche occasioni importanti per osservare da vicino molti risvolti espressivi degli autori d’oggi. Le diverse personalità si identificano in un percorso che unisce l’analisi dei contenuti, la ricerca concettuale ed anche il rispetto critico per la tradizione. Nelle opere esposte si colgono alcune caratteristiche che sommano la pazienza antica allo stupore compositivo della modernità offrono cioè una panoramica esauriente tra figurazione ed astrazione con riverberi di luce, intense vibrazioni chiaro-scurali, pigmenti di colore e di materia che si sciolgono nelle immagini diafane e sfuggenti oppure rendono vivide le figure nello spazio. Espressioni dunque che nascono non solo come diligente riproduzione del vero bensì come interpretazione, trasfigurazione di un’immagine che si fa intuito, idea, percezione.
In molti autori si nota anche una sperimentazione tecnica verso nuove vie di conoscenza, con la scoperta di luoghi misteriosi, di atmosfere emotive che restituiscono sensazioni e reinventano spazi. In altri invece la rielaborazione dell’antico è uno spunto per una meditazione sulla forma e sul significato simbolico dei soggetti. Ancora una volta il linguaggio dell’arte, contrariamente a altre discipline, definisce in questa rassegna la sua continua evoluzione offrendo allo spettatore tanti percorsi linguistici.
Oltre a questo la mostra rappresenta un’opportunità interessante come occasione, purtroppo sempre più rara, di incontro e scambio di idee. Confrontarsi con gli altri alimenta certamente la creatività. Ciò significa, per ognuno, approfondire la propria cultura in merito all’espressione scelta che di base dovrebbe orientare verso l’ordine, la regola, la leggibilità cioè puntare a quelle caratteristiche che in sintesi rendono decifrabili e comunicative le immagini. Si tratta quindi di trarre nelle intenzioni dell’esposizione lo strumento per imparare a parlare tra noi, tra artista e critico, tra artista e pubblico, laddove il termine parlare è sostituito da quello di dipingere, disegnare, scolpire.
Attraverso stili e tecniche diverse, i profili degli artisti seguono una ricerca tradizionale e nel contempo attuale che pervade molta arte d’oggi. Certo la pittura, la scultura e la grafica ma in genere tutte le arti visive devono essere fatte anche di allusioni, per riportarci a qualcosa che i nostri limiti fisici non avvertono ma che s’imprimono nell’intenzione dell’autore. Ecco che il simbolismo diventa punto di riferimento di alcune personalità creative e donano all’animo dell’osservatore i risultati di un lavoro puntuale ed originale.
In ognuno poi vi è una componente poetica molto profonda legata al concetto fondamentale dell’immagine cioè ad un contenuto che esprime sentimenti diretti alla natura e quindi verso l’uomo. Forse il segreto di questa bella rassegna è il temperamento “positivo” nei confronti di una consapevolezza: l’arte non ha confini né barriere, si accorpa in un’unica ineguagliabile esperienza di vita e di poesia che unisce autori affiatati, provvisti di una progettualità importante, sempre alla ricerca di nuove e stimolanti suggestioni. E’ necessaria, altresì, la consapevolezza che l’arte con i suoi contenuti può confortare l’osservatore interpretando gli aspetti più variabiabili della realtà . E’ ovvio che in un contesto problematico come quello attuale ci chiediamo quale posto occupa “la mostra” nella vita sociale e culturale e se essa è oggi ancora viva ed operante con una validità estetica ed espressiva simile a quella del passato. La risposta è data dalla stessa continuità del fenomeno, dalla inesauribile produzione che consente agli artisti di alimentare quella fuga verso “l’utopia dello spirito” che probabilmente è il motore stesso della creatività. Gli Artisti del Triveneto a Motta di Livenza offrono l’occasione per osservare da vicino proprio quei risvolti d’evasione nati da momenti straordinari: insieme alimentano, attraverso la commozione, il ricordo e l’esperienza vissuta, quei valori necessari alle esigenze esistenziali della modernità.


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