Mixart
Diversità e identitità nell’arte
Rassegna internazionale di arti visive
Mixart - diversità e identità nell’arte, un titolo che racchiude l’obiettivo di questa nuova esposizione promossa da Tant’Arte, mettere assieme differenti forme d’arte e sensibilità culturali per indagarne i tratti comuni, nella speranza di promuoverne gli aspetti sinergici.
Sin dall’antichità il vero motore dello sviluppo culturale, oltre che sociale e tecnologico, è stato rappresentato dalla conoscenza reciproca, dalla capacità di assorbire e rielaborare quanto di meglio e di più utile si riconosce nella cultura e nella sensibilità dell’altro. È sufficiente pensare a quanto debba la cultura dell’antica Roma agli apporti greci, egizi, persiani, ecc. per rendersi conto come lo sviluppo di una civiltà tragga linfa non dalla propria purezza quanto semmai dalla propria capacità di ibridarsi, di mettersi in gioco.
Ma, a ben vedere, le potenzialità del dialogo e della mescolanza trovano il testimone più evidente e convincente proprio in Venezia, città di mercanti, ponte tra Oriente e Occidente. La Serenissima ebbe la capacità di trovare la sintesi tra la propria tradizione e gli apporti esterni, riuscì magistralmente a innovare sé stessa assorbendo man mano il portato delle culture con cui entrò in contatto.
Tra le varie forme culturali, le arti visive rappresentano un campo particolarmente significativo per la loro capacità di superare le barriere linguistiche e permettere quindi un dialogo più diretto e immediato.
A differenza della scrittura o della parola, l’arte ha la capacità di attivare la forma mnemonica più antica e potente, la memoria oggettuale. Proprio per questo il campo dell’arte rappresenta un terreno particolarmente interessante per cogliere affinità e divergenze tra le sensibilità dei singoli artisti, tra i rispettivi portati culturali.
Va in questa direzione la selezione delle opere esposte in questa mostra nel tentativo di dare la possibilità al fruitore di cogliere i significati di un’estrema varietà di forme e modi artistici (dal figurativo all’informale, dall’espressionismo all’installazione, alla fotografia, ecc.).
Gli obiettivi attorno cui si sviluppa l’idea cardine sottesa alla mostra ruotano attorno a quattro punti principali:
a) l’importanza di un approccio sereno, senza fretta (slow) all’arte e alle relazioni umane
b) il ruolo dell’arte quale agente in grado di favorire la reciproca conoscenza e interscambio culturale tra differenti visioni del mondo.
c) la capacità insita nell’arte di agire quale potente strumento in grado di promuovere la sensibilità artistica e la crescita culturale tra la popolazione.
d) le potenzialità, insite in eventi di questa natura, di promuovere l’immagine della città sia nei confronti dei territori contermini che rispetto al turismo in generale.
Cerimonia d’inaugurazione:
sabato 20.05.2017 h. 18:30
Borgo Mazzini, 23 - Treviso
Eventi collaterali:
giovedì 25.05.2017 h. 19:00
“La seduzione”
Performance degli artisti Luciano Longo e Max Solinas
con danze a cura della scuola Espressioni di Danza di Conegliano
sabato 27.05.2017 h. 18:00
“Le spose dell’arte”
Performance delle artiste Sonia Ervas e Chiara Cadore
Artisti partecipanti
Mauro Abruzzese, Wang Along, Annelise Ambrogio, Elsa Bagarolo, Maddalena Barletta, Paola Bazzo, Bl@ck Hills Lab, Bl@ck Mantid. Ivana Bomben, Martina Borsato, Alan Concas, Sonja Dimitrova, Sonia Ervas, Sun Haoyang, Luciano Longo, Tiziano Marchioni, Fernando Andrea Massironi, Mixart - Mondo Oriente, Zhang Muzi, Andrej Neméth, Aldo Pallaro, Wang QingZhou, Sonia Rivetta, Luciano Sironi, Max Solinas. Liangang Sun, Maria Turra, Paola Turra, Nejdet Vergili, Luciana Zabarella, Ziza, Jia Yuefei