organizzazione:
Strada del Radicchio | www.stradadelradicchio.it
Tant’Arte | www.tantarte.org
co-organizzazione:
Comune di Salzano
periodo:
20 ottobre - 1° novembre 2017
luogo:
Filanda di Villa Romanin Jacur
Via Roma, 166
30030 Salzano - Venezia
Inaugurazione:
Domenica 22 ottobre 2017
h. 10:30
Filanda di Villa Romanin Jacur
Salzano - Venezia
presentazione:
dott.ssa Roberta Gubitosi
storica dell’arte
Opere di:
Annelise Ambrogio | Italia
Enzo Barbon | Italia
Donatella Bartoli | Italia
Martina Borsato | Italia
Sonia Ervas | Italia
Roberto Furlan | Italia
Bianca Mardegan | Italia
Emanuela Mezzadri | Italia
Ilario Mutti | Italia
Andrej Németh | Repubblica Ceca
Luciano Longo | Italia
Renzo Rivera | Venezuela
Marco Rosellini | Italia
Luciana Zabarella | Italia
La mostra dei Cenacoli d’arte inserita all’interno della festa della Zucca ha contribuito ad elevare la qualità arricchire le proposte della stessa. I visitatori hanno potuto vedere ed apprezzare le più svariate tecniche di pittura e scultura in produzioni di notevole originalità. Gli spazi della mostra, inserita nel contesto dei locali della filanda, hanno lasciato libera interpretazione ad alcuni artisti, provenienti anche da altri Paesi europei, che hanno integrato le loro opere nella grande sala al primo piano della Filanda, dove dal 1870 al 1934 circa 250 donne lavoravano i bozzoli per la produzione della seta. Questo sito, infatti, da luogo di produzione industriale è divenuto ora incubatore di esperienze artistiche e culturali, sperimentazioni di produzione teatrale, espressioni di danza e musica. Un cuore pulsante ancora oggi, pregno di storia ed intimamente legato alla vita di un’intera comunità che in questo contesto si ritrova nei sentimenti e nelle relazioni più autentiche.
Territorio:
La famiglia Romanin-Jacur acquistò villa Donà con annesso parco romantico nel 1854, 1847, nel 1854 venne realizzato il vasto Parco romantico, mentre nel 1872 Leone Romanin-Jacur costruì la Filanda, una delle più importanti del Veneto per la lavorazione dei bozzoli. Notevole dunque l’impatto positivo di questa prima realtà industriale ed economica e sull’emancipazione femminile in quella che era una società prevalentemente di tipo agricolo e patriarcale; la produzione dei filati continuò fino al 1937 ai primi anni Cinquanta del secolo scorso. Le numerose testimonianze di quel mondo produttivo ed allo stesso tempo di vita vissuta, sono raccolte e raccontate in un museo multimediale, in via di allestimento, al piano terra della Filanda stessa. In quei tempi a Salzano c’era un giovane parroco don Giuseppe Sarto divenuto poi Papa Pio X, vi rimase per circa 10 anni, e più precisamente dal 1867 al 1875. Si possono ritrovare testimonianze della presenza di Papa Pio X oggi a Salzano visitando la chiesa costruita in stile classico toscano, risalente alla prima metà del XIX secolo: numerosi sono i quadri posti alle pareti che raffigurano i momenti importanti del passaggio di don Giuseppe Sarto. Adiacente ad essa si trova il museo a lui dedicato, dove i visitatori possono apprezzare innumerevoli paramenti liturgici di pregio, calici dorati, ostensori e altre suppellettili di importante valore storico. Nella frazione di Robegano di notevole importanza vi è il Santuario della Beata Vergine delle Grazie: l’edificio venne eretto per volontà della popolazione e fu terminato nel 1603 nel luogo in cui si trovava il capitello della Madonna, dov’era avvenuto il miracolo della guarigione della giovane Costantina.
Salzano è comune termale, riconosciuto grazie alla Fonte Primavera dalla quale sgorga un’acqua oligominerale a 18,6 gradi C, ricca di proprietà curative, fonte che si trova all’interno delle Terme Palatini che dal 1982 vengono gestite dalla famiglia Campagnaro.
L'Amministrazione Comunale di Salzano (Venezia)
Via Stradella Interna A, 4
31100 Treviso
ITALIA
+39 348 70 11 723
+39 348 26 36 907
info@tantarte.org
www.tantarte.org