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Maria Turra

Pittrice | Italia

Musicisti
olio su tela
80x100 cm


Piccoli soli
olio su tela
80x60 cm


Pieno sole
olio su tela
50x50 cm
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Maria Turra

Pittrice | Italia


Biografia


Maria Turra, nativa di Rocca d’Arsié (Belluno), dimostra fin da giovanissima uno spiccato interesse per la pittura, iniziando a dipingere da autodidatta.
Da sempre incantata dal fascino del colore, ricorda di essere stata piccolissima quando osservava perle colorate e cristalli cangianti in controluce per veder apparire magicamente le cromie dell’iride. Sui libri ammirava per ore le illustrazioni di fiabe e le riproduzioni di quadri famosi, soprattutto impressionisti.
Le rimaneva sempre impressa la dicitura “dipinto ad olio”, ma nell’ingenuità di bambina pensava che quei famosi colori ad olio non esistessero più, come gli stessi artisti facenti parte di un passato ormai perduto. Quando a undici anni vide in un negozio una scatola di colori ad olio, fece la scoperta della sua vita!
Ricorda ancora l’emozione di vedere apparire, sulla tavolozza, i colori dalla spremitura dei tubetti e forte era l’urgenza di dipingere. Così cominciò, potremmo dire istintivamente, a dipingere dal vero, osservando dalla finestra il colore turchese delle acque del lago davanti a lei, le verdi ramaglie sulle sponde, i colori teneri e delicati dei fiori di astro. Dipingeva osservando la natura e copiando, a modo suo, i dipinti dei Grandi Maestri che più le piacevano.
Dalle prime esperienze d’autodidatta, a diciassette anni incontrò a Roma la Maestra prediletta, che segnerà definitivamente il suo tratto artistico. Fiore Brustolin Zaccarian rappresentava quanto di più ideale potesse desiderare in termini di contenuti, tecnica e stile pittorico. Dipingeva per ore, al suo fianco, nello studio di Via Mecenate a due passi dal Colosseo o nelle floride campagne di Frascati. Deve a lei soprattutto la capacità di osservare. In quest’epoca, i suoi tratti sulla tela si nutrono delle impressioni del mondo esterno. Nel 1983 debutta nel mondo della pittura con successo con la sua prima mostra personale tenutasi a Feltre (BL).
Lo studio disciplinato dal vero occupa oltre due decenni ed è attualmente alla base della sua pittura.
Dagli anni novanta, attratta dai contenuti spirituali e innovativi della pittura antroposofica, fondata da Rudolf Steiner inizia a sperimentare l’acquarello con diversi insegnanti tra i quali Paolo Monterisi di Milano, Monica Caradonna di Locarno (CH), Anna Guolo Colonna e Doris Harpers della Libera Accademia di Studi Antroposofici di Oriago di Mira-Venezia. Durante questo percorso, attraverso esercizi ed esperienze di colore, ha ricercato nuove possibilità espressive pur privilegiando la pittura ad olio.
Tutto ciò ha fatto sorgere in lei un bisogno irrefrenabile di esternare immagini nuove dando vita ad un ciclo di opere iniziato nel 2006 di cui fanno parte i Paesaggi dell’Anima.
Maria Turra nella ricerca estetica e pittorica ha invertito l’ordine degli elementi cardine della sua pittura, non più dall’osservazione esteriore, ma dalla sensazione e dall'ascolto interiore perfezionando il proprio stile pittorico.
La spinta espressiva e motivazionale da alcuni anni è diventata più personale e intima. E’ un bisogno di raccontare sentimenti ed emozioni che nel segno e nel colore trovano sempre e comunque la Natura come interlocutore soggetto/oggetto di un dialogo privilegiato.



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