Luciana Molon
Pittrice | Italia
Biografia
Luciana Molon è nata a Salgareda in provincia di Treviso.
Già da bambina subisce il fascino dell’arte e in particolare del disegno e della pittorica, che lo perfeziona frequentando i corsi didattici di disegno e pittura, del Maestro Sartori Silvano.
Ha esposto in numerose mostre collettive e ha allestito varie personali; nel 2014 presso “Artemente Gallery” di Jesolo (VE), nel 2016 alla “Bottega del Vino” a Feltre (BL), nel 2017 alla “Osteria alla Grotta” a Treviso e a Cesiomaggiore di Belluno.
Alcune sue opere sono esposte in una mostra permanente, a Campodipietra di Salgareda (TV) presso Villa Giustinian, ora Molon Traverso.
Nel 2014 al concorso “50&più” ottiene una menzione speciale, e negli anni 2014, 2015, 2016 e 2017 il premio Farfalla d’Argento.
I soggetti che predilige eseguire principalmente sono: le figure umana e in particolare il ritratto, ma non disdegna anche la realizzazione di nature morte e paesaggi che realizza con varie tecniche, su carta, disegni a pastello, sanguigna e carboncino, mentre su tela, con pitture, ad olio.
Da anni partecipa al mondo artistico-colturale Italiano e Trevigiano facendo parte attiva della "Associazione Nazionale UCAI" (Unione Cattolica Artisti Italiani) di Roma, iscritta nella sezione di Treviso, e alla "Associazione Artisti Trevigiani" di Treviso.
Le sue opere sono presenti sia in Italia che all’Estero e il suo lavoro di pittrice è documentato in vari cataloghi e riviste d’arte.
…il suo esprimersi e sentire vibra sulle corde di un linguaggio del cuore, fatto di ispirazione e ricerca continua per rivelare al meglio il suo mondo poetico. La sua anima infatti si manifesta attraverso il disegno e la pittura in un dettato semplice, fatto di atmosfere familiari a lei care, intime e talvolta seducenti che esprime attraverso lo studio attento del colore giocato in originali "accordi cromatici" che crea pazientemente nella sua ricca tavolozza…
Silvano Sartori
…intrigati come non mai con le polemiche sulle tecniche pittoriche e con l’arroganza dell’ermetismo espressivo che copre spesso la mancanza di contenuti e idee, ecco, finalmente, una pittrice che comunica dei valori molti nobili e sempre attuali: la individuazione delle sfumature dell’animo femminile ove hanno sede le varie idealità che lo attraversano. Pittura che si avvicina, finalmente, al corpo della donna nelle maniere consacrate da secoli di immagini a lei dedicate: da quello della madre celebrata nei nostri altari a quelle della maternità vissuta nella attuale società, del rapporto con il suo narcisismo che contrassegna ogni gesto o posizione non imposta dalla condizione storica ed esistenziale, ma liberamente e segretamente maturata nell’animo..
Valentino Venturelli.