Fernando Andrea Massironi
Pittore | Italia
Biografia
Massironi nasce a Lecco sul lago di Como nel 1952.
Dal 1967 al 1972 frequenta i corsi della Scuola D’Arte Pura ed Applicata di Merate (fondata dalla Società di Mutuo soccorso nel 1867) con particolare indirizzo alla cartellonistica pubblicitaria.
Nel 1968 si iscrive e frequenta i Corsi dell’Accademia degli Artefici di Brera a Milano, dove si diploma nel 1973.
Ritorna poi alla Scuola D’Arte Pura e Applicata di Merate nel 1975/76 dopo il servizio militare, per un corso di perfezionamento in pittura.
Dichiaratamente AMBIENTISTA, per le sue opere sceglie prevalentemente soggetti naturali, semplici, quotidiani, come nature morte e paesaggi.
Pittore “En plein air”, lavora sempre ad olio su tela con un impasto grasso e policromo.
Le sue prime mostre personali iniziano nel 1976, alla “Galleria Elena” di Calolziocorte e alla “Bottega degli Artisti” di Osnago e proseguono regolarmente fino ai giorni nostri; l’ultima si è tenuta a Ottobre 2016 nella sala delle esposizioni del Comune di Sotto il Monte Giovanni XXXIII.
Nel corso della sua carriera partecipa a mostre collettive importanti quali:
Biennali di Malta – 1995 – 97 – 99 – 2001 – 03.
Grolla D’Oro di Treviso -1997 – 98 – 99 – 2001 – 02 – 04.
Espone a Mézières - en brenne, centro della Francia e all’Italian Institute of Culture di Pechino, in Cina, nel 2006.
Nel 2010 per un lungo periodo espone in una galleria privata e lavora con i pittori locali a San Pietroburgo in Russia.
Numerose le esperienze nazionali nelle città di: Ferrara – Lecco – Roma – Torino – Venezia ecc.
Attualmente vive e lavora a Brivio, in provincia di Lecco, sul fiume Adda.
Pittore puro predilige la tecnica ad olio per dipingere i suoi paesaggi e le sue nature morte. In lui è forte il richiamo degli impressionisti francesi e dei macchiaioli. La sua tecnica infatti porta sempre come impronta peculiare la luce; afferra la luce e la impasta sulla tavolozza assieme alla materia; poi la colloca rapidamente, con pennellate veloci e nervose, sopra fondi preparati lì per lì sempre sul posto. Ne deriva un effetto di forte plasticità e morbidezza: non indugia nei particolari, questi emergono da soli proprio dalla sinteticità articolata delle pennellate.
Affascinato dal linguaggio, dalla logica della natura, come un cacciatore di prede è là sul posto che si sofferma a descrivere paesaggi, selvaggine, pesci, animali macellati, uomini e donne cogliendone ed interpretandone il messaggio senza alterarne l’immagine, senza farne violenza neppure per scopi estetici.
“… Massironi si lascia trasportare dall’impeto della scoperta, dando corpo e intima suggestione alle sue figurazioni. Pennellate nervose e decise, materialmente corpose, tramutano l’osservazione e la carpita essenza del soggetto, manifestandolo in uno splendore di cromatismi, in una palpitante immersione nell’aria e nella luce, in un accordo di tonalità germinante l’armonia.
I paesaggi, le nature morte, gli stupendi girasoli, le visioni montane e lacuali nei coloriti incanti stagionali, risultano pregne di respiri, nell’abbraccio del sole e del vento, subitaneamente rubate alle bellezze del creato e magicamente fissate come proposta contemplativa e di penetrazione.
Le opere di Massironi, oltre a procurare un robusto impatto estetico, hanno la capacità e il valore sensitivo, ovvero, specie nelle figurazioni paesaggistiche, di farti addentrare come protagonista nella descrizione, percependo odori e sapori di terra, di acqua, di luce, di sussurri e fremiti della vegetazione: eterne vitalità del creato ed intimi accenti poetici sublimanti l’impressione dell’artista.
Ed è così che l’Autore, forse inconsciamente ma rapito da un lirismo che lo ha conquiso, diventa donatore di bellezze e messaggi, di spirituale elevazione.“
Mario Ferrario