Tiziano Marchioni nasce a Ormelle nel 1957.
Ha frequentato dei corsi specifici di “Disegno di nudo e di pittura” presso il Centro Didattico dell’Istituto Accademico di Roma tenuti dai professori M. Missaglia e C. Borsato, e di incisione e grafica frequentando i “Corsi Internazionali di perfezionamento di Incisione” presso l’Istituto ISIA di Urbino tenuti dal professor A. Calavalle.
Dal 1974 partecipa con costanza a mostre e concorsi di livello nazionale e internazionale distinguendosi, fin da subito, nella tecnica dell’incisione. Da allora numerosi sono stati i premi e i riconoscimenti che ha ricevuto tra il 1987 e il 2009. Nel 2012 gli è stato assegnato il Diploma d’Onore alla Biennale Internazionale d’Arte di Asolo (TV).
La sua attività artistica è documentata inoltre da numerose Mostre Personali dove ha riscosso unanimi consensi sia di pubblico che di critica, le esposizioni si sono susseguite a partire dal 1997 senza soluzione di continuità. Per ricordarne alcune: Pinacoteca Comunale “Alberto Martini” di Oderzo (TV), Galleria del “Teatro Accademico” di Castelfranco Veneto (TV), Palazzo Roberti di Bassano del Grappa (VI), “La Loggia” di Motta di Livenza (TV), “Casa dei Carraresi” di Treviso, Galleria d’Arte Contemporanea “Al Montirone” di Abano Terme (PD), Museo Civico di Treviso, museo di “Santa Caterina”, Sede Museale di “Cà Robegan” a Treviso, “Itaca Gallery” di Verona, Galleria d’Arte Moderna di “Palazzo Sarcinelli” di Conegliano (TV).
Negli ultimi anni ha partecipato ad alcune mostre a Shanghai: “Feelings of Venice” nel 2012 e “Art&Carnival” nel 2013 presso “FYR Gallery”, e in occasione del “Anno della Cultura Italiana in Cina” a “Italy comes to you!” alla “Other Gallery” con l’IIC e il Consolato Italiano di Shanghai.
Dal 2015 è il curatore della Rassegna d’Arte “Artisti triVeneti a Motta” a Motta di Livenza (TV).
Numerose sono le sue opere esposte presso enti e collezioni pubbliche e private sia in Italia che all’estero.
“… Quello di Tiziano Marchioni, (attraverso una raffinata e dettagliata esecuzione tecnica) è un linguaggio ancorato alle istanze della grande tradizione veneta. Linguaggio che invita a entrare in una vibrante dimensioni poetica, ma nello stesso tempo, pervaso da una sensibilità e da un gusto interpretativo squisitamente contemporaneo.”