Rabab Harbass

Pittrice | Marocco

Biografia

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Rabab Harbass, giovane artista pittrice nata a El-Jadida, che vive da anni a Casablanca, appassionata d'arte che dipinge ed espone dall'età di 7 anni, con un talento innato, dopo essersi formata in architettura d'interni presso la Scuola Superiore di Belle Arti di Casablanca con l'obiettivo di migliorare e acquisire nuove competenze, attualmente, segue laboratori di arti plastiche e pittura per bambini, soprattutto bambini abbandonati, immigrati, orfani ...
Nella regione di Casablanca, El-Jadida e dintorni ha partecipato a diverse manifestazioni artistiche, le sue opere sono state oggetto di numerose mostre nazionali e internazionali.
I suoi "coups de coeur" dalla realtà, combinati con elementi immaginari, invitano e attraggono lo spettatore a vagare nel cuore dei suoi dipinti. Con un mix di cubismo e surrealismo, l'artista propone un universo di decostruzione dove disegno, collage e pittura convivono. Il risultato è un lavoro dinamico e gestuale, fatto per lo più di pittura ad olio su velluto.
Dopo uno shock emotivo, brutale e irreversibile, la creazione le si impone dopo un anno di sconvolgimenti, una disgrazia, una felicità..., la scelta del mezzo, il quadro, il soggetto della donna, sono un'ovvietà. Opera dell'inconscio, il suo destino intravede questa luce, la trascendenza diventa la sua guida; atto liberatorio, mezzo di sopravvivenza.
Risvegliare la memoria, ravvivare la speranza, lavorare sullo sviluppo di se stessi, per se stessi e per gli altri. La scelta unica del corpo femminile si impone a lei; il lavoro sull'umano con le infinite possibilità di trattamento estetico ed emozionale che offre. Esprime il suo punto di vista sulle condizioni delle donne africane attraverso un messaggio artistico astratto, nulla è definito a priori, un corpo che ispira, ne realizza uno nuovo, lontano dal modello, a sua immagine, immagine dell'inconscio così materializzato, lasciando spazio all'immaginazione per una lettura libera e appassionata.

“Mi piacevano più i quadri che la vita. La mia vita = quadri. Il quadro mi si impone con brutalità nella sua totalità e mi sento. Sento il mistero, che non può essere detto né con l'aiuto della musica né con le parole. Afferra immediatamente. Una cosa emotiva. Il possesso di tutto il mio essere. Io sono in loro e loro in me Dipinti!”