Barbara Antonelli, nata a Cesena, vive a Firenze. Ha conseguito la maturità classica e artistica e quindi si è laureata in Architettura a Firenze. In un primo momento ha affiancato l’attività di architetto alla pittura, per poi dedicarsi quasi completamente a questa ultima. Ha tenuto numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private.
“La pittura di barbara antonelli: Cieli, muri e giardini sono gli elementi del paesaggio in cui si immergono gli enigmi della pittura di Barbara Antonelli. Le sue grandi tele sembrano nascere da una tensione inquieta, forse dolorosa che tende ad annullare la distanza tra l’artista e la natura. Lo sguardo di Barbara potrebbe sembrare quello del naturalista attento a inventariare con estrema precisione le forme delle piante; ma è altresì evidente l’intenzione di cogliere e svelare il segreto che si nasconde tra le pieghe dell’apparente. II paesaggio è insomma, un luogo definito e riconoscibile; ma è anche un abisso su cui sporge inquieta la nostra meditazione. Una pittura quindi, esplicita e misteriosa che, avvalendosi di una tecnica magistrale e controllata, ci offre l’occasione di incontrare una artista vera”.
Roma 1992, Alberto Sughi.
“…Le forme sono espresse in sequenze dominate dal ritmo, e intimamente connesse alla dinamica realtà delle immagini rappresentate, realizzate in dettaglio, anche nei quadri più grandi e monumentali. Proprio in questo percorso: piante, foglie, fiori esprimono una forte esistenza fisica e materiale, accentuata da un’affascinante sensibilità, con colori sempre in gioco di cangianti trasformazioni. Colori che esprimono la stessa mutevolezza della natura con le sue ragioni, le sue luci, le sue ombre che planano sui rossi per svilupparsi dal rosso cadmio scuro al rosso angelico fino a brillare al rosso rubino. Il verde si rincorre tra verde smeraldo , verde veronese e verde cinabro chiaro; il lilla si trasforma nel blu di Parigi fino a diventare violetto di Parma.”
Firenze, Febbraio 2008, Umberto Putzu.
“Close up. Una magnolia dai petali ampi e turgidi si staglia contro l’azzurro del cielo: con un accentuato primo piano Barbara esalta l’energia vitale del fiore più antico del mondo, attraverso una pittura corposa, che mira a rendere realmente apprezzabili le caratteristiche fisiche, prima fra tutte il suo intenso profumo”.
Bari, Settembre 2009, Lia De Venere.
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